This happy rhythm è il nuovo lavoro discografico di Giuliano Ligabue pubblicato dall’etichetta indipendente Level49. Si tratta di un E.P. contenente quattro tracce in cui Giuliano conferma di essere un artista completo e dotato di una grande voce che affonda le proprie radici nella tradizione dei Crooner del passato, ma al tempo stesso dalla notevole versatilità che gli permette di sentirsi perfettamente a proprio agio anche in stili musicali differenti. I brani spaziano tra sonorità tipicamente Jazz ed altre più vicine al Pop e Soul.
«L’idea di questo Ep è nata in pieno lockdown, in un periodo così drammatico era per me difficile pensare a produrre musica ma quando ho ascoltato “Why must I wait?” qualcosa è scattato pensando al titolo di questo brano, che tradotto significa “perché devo aspettare?” Da qui l’idea di mettermi subito al lavoro, successivamente ho pensato a “This happy rhythm” come traino di questo Ep, uno Swing allegro ed ottimista per esorcizzare un momento davvero negativo».Giuliano
“This happy rhythm”, che dà il titolo ell’Ep, è composto ed arrangiato da Giuliano Ligabue. Rappresenta il lato più Swing di Giuliano, un brano allegro e dal ritmo travolgente che si apre con un accattivante riff della sua chitarra semiacustica a 7 corde. “This happy rhythm” è impreziosito dal sax contralto di Mattia Cigalini le cui note si incastrano perfettamente con la voce ed i virtuosismi “scat” all’unisono con la chitarra (tecnica che Giuliano padroneggia perfettamente ed utilizza ampiamente in tutti i brani dell’Ep).
“Why must I wait?”è un brano scritto da Alessandro Bertozzi e originariamente interpretato dall’artista Hiram Bullock. In questa versione Giuliano Ligabue si cimenta egregiamente in uno stile dalle sfumature più Soul, duettando virtualmente con il grande chitarrista Afroamericano. A proposito di questo brano Giuliano dichiara: «Lavorare alle tracce originali registrate da Hiram 13 anni fa è stato emozionante, ho cercato di fare mio questo brano approcciandomi con grande rispetto e umiltà, ringrazio l’etichetta discografica Level49 per avermi dato questa possibilità». Completano l’Ep la versione strumentale di “This happy rhythm” interpretata dalla chitarra a 7 corde di Giuliano e il radio edit di “Why must I wait?”.
Track list:
1.- THIS HAPPY RHYTHM feat. Mattia Cigalini
2.- WHY MUST I WAIT?
3.- THIS HAPPY RHYTHM versione strumentale
4.- WHY MUST I WAIT ? radio edit
Giuliano Ligabue ha curato la completa produzione dell’E.P.: arrangiamenti, editing, mix e mastering, cover design, oltre ad essere chitarrista e cantante. Giuliano ha suonato una chitarra semiacustica a 7 corde (This Happy Rhythm) e una chitarra semiacustica a 6 corde (Why must I wait).Registrazione sax contralto in “This happy rhythm” di Mattia Cigalini: Alberto Callegari- Elfo Studio. Foto di copertina: Daniela Morelli. Stampa: TTG Piacenza. Distribuzione digitale: Artist First. Etichetta discografica: LEVEL49 (L49CDEL20). Un ringraziamento speciale a Michele Mazzoni per il suo contributo al testo di “This Happy Rhythm”.
Giuliano Ligabue è un cantante, chitarrista, arrangiatore e compositore italiano. Straordinario interprete dei classici dell’American Songbook, possiede una calda voce da crooner e un’eccezionale padronanza dello strumento, è tra i pochissimi musicisti nel nostro Paese ad utilizzare, prevalentemente in solo, la chitarra a sette corde ispirandosi a George Van Eps, Bucky e John Pizzarelli.
Ha all’attivo tre album: “Swing Affair” (2013) in Trio senza batteria, ad omaggiare lo stile musicale di Nat King Cole, “Live at Summertime in Jazz” (2016) registrato live in Prima assoluta con una formazione di 8 elementi volta a ricreare le suggestioni sonore delle grandi Big Band e “Ci può stare” (2019) album costituito da brani inediti in italiano e successi internazionali di Frank Sinatra, Sting, Queen, Nina Simone ed Elvis Presley da lui riarrangiati.
Artista completo in grado di regalare al suo pubblico la felice combinazione di virtuosismi chitarristici e di una versatile vocalità che gli permette di spaziare tra vari stili musicali. Giuliano Ligabue ha condiviso il palcoscenico con diversi nomi di spicco del panorama musicale italiano ed internazionale, si possono citare Mario Zara, Gianni Azzali, Mattia Cigalini, Alessandro Bertozzi, Paolo Tomelleri, Stefano Caniato, Walter Ganda, Davide Ghidoni, Serafino Tedesi, gli inglesi Simon Woolf, Richard Pite, e gli americani Frank Griffith e John Colianni (pianista di Lionel Hampton, Mel Tormé, Les Paul e Woody Allen), esibendosi in eventi privati, festival e club in Italia ed in Inghilterra.